foto Simone Bossi
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journal du design 2017.01.31
interiores minimalistas 2017.03.10
simplicitylove 2017.02.17
interiors n. 26 pp. 74-79
architizer featured on 2017.07
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L'appartamento è parte di un edificio costruito verso la fine del Settecento nella zona nord della città di Varese. L'impianto originario ha saputo valorizzare le qualità del contesto ambientale, instaurando un dialogo continuo tra intorno e costruito. Già dimora di una ricca famiglia milanese il complesso è stato oggetto di una ristrutturazione con la conseguente suddivisione in singoli appartamenti.
LIBIA 1 - MILANO
progetto preliminare
L’intervento si colloca nell’area Sud Est di Milano, un contesto urbano che sta sempre di più acquistando un particolare interesse strategico, tra l’università Bocconi, lo IED e la città studi, tra l’area di Porta Romana, interessata da un lavoro di grande recupero urbano, e il centro della città.
Il tessuto urbano in cui ci troviamo è misto. Ad edifici di fine Ottocento/primi Novecento si affiancano alti edifici residenziali realizzati negli anni Settanta del secolo scorso. Questi ultimi occupano l’intero isolato interessato dall’intervento.
L’inserimento del nuovo edificio residenziale in tale contesto ricerca prima di tutto una presenza architettonica forte e decisa che possa interrompere la frammentazione visiva di prospetti basati sulla ripetizione di balconi e finestre che investono l’intero isolato.
L’architettura proposta è un volume materico sospeso dal piano strada che si compone essenzialmente di due elementi che lavorano tra loro in modo complementare. Un volume interno organizza e gestisce spazi abitativi contemporanei, un involucro opaco esterno di cemento lo abbraccia sui lati più esposti controllandone le aperture e liberandolo sul lato interno verso il verde del cortile.
Il prospetto principale lavora con una grande bucatura che metaforicamente sintetizza la presenza di un un’unica finestra dentro la quale si spia la vita degli appartamenti posti ai diversi livelli con l’alternarsi di ampie finestre e logge protette, tema a noi molto caro.​
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The intervention is located in the south-eastern area of Milan, an urban context that is increasingly acquiring a particular strategic interest, between Bocconi University, the IED and the City of Studies, between the Porta Romana area, which is undergoing a major urban regeneration, and the city centre.
The urban fabric in which we find ourselves is mixed. Buildings from the late nineteenth and early twentieth centuries are flanked by tall residential buildings from the 1970s. The latter occupy the entire block affected by the intervention.
The insertion of the new residential building in this context seeks first of all a strong and decisive architectural presence that can break the visual fragmentation of the elevations based on the repetition of balconies and windows that cover the entire block.
The proposed architecture is a material volume suspended from the street level, essentially composed of two elements that work together in a complementary way. An internal volume organises and manages the contemporary living spaces; an opaque external concrete envelope encloses it on its most exposed sides, controls its openings and frees it on the inside towards the green courtyard.
The main façade works with a large hole that metaphorically synthesises the presence of a single window, inside which the life of the apartments on the different levels is observed, with the alternation of large windows and sheltered loggias, a theme very dear to us.