foto Simone Bossi
foto Simone Bossi
CASA AG
​
faircompanies video
world-architects
dezeen 2017.06.11
divisare homepage 2017.03.30
architettura italiana homepage 2017.01.18
divisare journal n. 135
divisare journal n. 178
archiportale 2017.02
simpleflair 2017.02
archdaily 2017.02.23
thisispaper 2017.01.30
dwell 2017.02.08
gooood 2017.03.16
journal du design 2017.01.31
interiores minimalistas 2017.03.10
simplicitylove 2017.02.17
interiors n. 26 pp. 74-79
architizer featured on 2017.07
ristrutturare on web
CASA AG
​
faircompanies video
world-architects
dezeen 2017.06.11
divisare homepage 2017.03.30
architettura italiana homepage 2017.01.18
divisare journal n. 135
divisare journal n. 178
archiportale 2017.02
simpleflair 2017.02
archdaily 2017.02.23
thisispaper 2017.01.30
dwell 2017.02.08
gooood 2017.03.16
journal du design 2017.01.31
interiores minimalistas 2017.03.10
simplicitylove 2017.02.17
interiors n. 26 pp. 74-79
architizer featured on 2017.07
ristrutturare on web
CASA TL
​
Divisare homepage 2017.02.10
architettura italiana homepage 2017.02.10
simplicitylove 2017.05.07


L'appartamento è parte di un edificio costruito verso la fine del Settecento nella zona nord della città di Varese. L'impianto originario ha saputo valorizzare le qualità del contesto ambientale, instaurando un dialogo continuo tra intorno e costruito. Già dimora di una ricca famiglia milanese il complesso è stato oggetto di una ristrutturazione con la conseguente suddivisione in singoli appartamenti.
L'uomo, l'ambiente, il dettaglio, il sole, la gravità, il significato di bello, di finito e di non finito. Concetti che appartengono al tempo del progetto ma che hanno bisogno di un pensiero comune per essere condivisi. Una casa è banalmente uno spazio confinato, separato dall'esterno da muri e tetto. Un dentro rispetto a un fuori. Le interpretazioni spaziali possono essere molteplici. Tutte valide se sono il risultato di un’attenta riflessione. Per lavorare in due però è necessario condividere pochi, semplici ma fondamentali principi.​​​​​​​​​​​
​
Pensare che l'architettura sia il frutto di un'attenta osservazione dell'uomo e dell'ambiente. L'architettura all'uomo deve dare non solo in termini di spazio ma anche e soprattutto in termini di emozioni. Altrimenti è altro, è edilizia. Dall'ambiente deve invece ricevere. Luce, calore e, quando è possibile, la bellezza di un paesaggio o di uno scorcio urbano.
​
Pensare che esista un nocciolo duro della bellezza, per dirla alla Zumthor. Una bellezza non soggetta a mode, non per forza figlia di un’estetica del momento. Una bellezza invece che parla della sincerità dei materiali, della proporzione di uno spazio, dell'equilibrio di un dettaglio.
​
Pensare che l'eleganza nasca sempre dalla semplicità, intesa come punto di arrivo di un percorso lungo e faticoso, pieno di trappole e tentazioni.
Progettare vuol dire scegliere, selezionare, per arrivare a un punto in cui ci rendiamo conto che nulla può essere aggiunto o tolto. Un punto in cui troviamo l’anima del nostro pensiero.
Progettare è un gioco affascinante in equilibrio tra esperienza e fantasia.​​​​

Man, the environment, the detail, the sun, gravity, the meaning of beauty, of the finite and the infinite.
Concepts that belong to the time of the project but need a shared vision to be understood. A house is, at its core, a confined space, separated from the outside by walls and a roof. An inside compared to an outside. Spatial interpretations can be manifold, all valid if they stem from careful thought. However, working as a team requires sharing a few simple yet fundamental principles.
​
Believing that architecture is the result of a careful observation of man and the environment.
Architecture must give to man—not only in terms of space but above all in terms of emotions. Otherwise, it becomes something else; it becomes mere construction. From the environment, it must instead receive: light, warmth, and, when possible, the beauty of a landscape or an urban glimpse.
​
Believing that there is a core essence of beauty, as Zumthor would say.
A beauty that is not subject to trends, not necessarily born of the aesthetics of the moment. A beauty that instead speaks of the honesty of materials, the proportion of a space, the balance of a detail.
​
Believing that elegance always stems from simplicity, understood as the endpoint of a long and arduous journey, full of pitfalls and temptations.
​
Designing means choosing, selecting, to reach a point where we realize that nothing can be added or removed. A point where we find the soul of our thought.
​
Designing is a fascinating game, balanced between experience and imagination.
