foto Simone Bossi
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journal du design 2017.01.31
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simplicitylove 2017.02.17
interiors n. 26 pp. 74-79
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L'appartamento è parte di un edificio costruito verso la fine del Settecento nella zona nord della città di Varese. L'impianto originario ha saputo valorizzare le qualità del contesto ambientale, instaurando un dialogo continuo tra intorno e costruito. Già dimora di una ricca famiglia milanese il complesso è stato oggetto di una ristrutturazione con la conseguente suddivisione in singoli appartamenti.
VILLA LIBERTY - VARESE
progetto
La villa, sita sulla collina ai piedi del Sacro Monte, è una tipica costruzione inizio Novecento con facciate in parte decorate con colori tenui, balaustre in cemento e ferro lavorato, tetto ligneo a falde e una torretta panoramica inserita all'interno di un giardino storico.
L’intervento proposto riguarda da un lato la ridefinizione dell'area esterna a verde dove è già presente una piscina realizzata negli anni Ottanta e dall'altro il progetto di restauro conservativo della villa.
L’obiettivo è quello di riqualificare la struttura originaria della villa storica liberandola da tutti gli elementi estranei e riportarla al suo stato più autentico.
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The villa, situated on the hill at the foot of the Sacred Mount, is a typical early 20th century building with façades partly painted in soft colours, concrete and wrought-iron balustrades, a pitched wooden roof and a panoramic turret set in a historic garden.
The proposed intervention concerns, on the one hand, the redefinition of the external green area, where there is already a swimming pool built in the 1980s, and, on the other hand, the project of conservative restoration of the villa.
The aim is to recover the original structure of the historic villa by removing all extraneous elements and restoring it to its most authentic state.
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​LA PISCINA/THE POOL
1. Il primo segno tracciato nella planimetria è stato quello di posizionare la piscina in linea alla scala storica che dal percorso di accesso alla casa porta al piano inferiore del giardino.
Tale posizione va ad enfatizzare l’asse d’ingresso nell’acqua che avviene con una discesa a comodi gradoni da un lato all’altro di una piscina stretta e lunga. Una lama d’acqua quasi un percorso sul cui fondale prospettico si prevedono un gruppo di aceri giapponesi che si connotano per la particolare ornamentalità del fogliame (texture e colore).
L’immagine a cui volevamo arrivare è quella della linea dell’acqua che taglia trasversalmente il manto erboso e che, essendo posizionata nella parte centrale del terreno, rimane prevalentemente esposta al sole in tutti i mesi dell’anno.
A protezione di questa parte del giardino è previsto il potenziamento della barriera di piante sempreverdi e prevalentemente acidofile verso il confine con la strada.
Tale cornice disegna naturalmente con un arco di circonferenza il contorno del prato e abbraccia lo spazio del giardino ridandogli una nuova identità più contemporanea.
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1. The first sign drawn on the plan was to position the swimming pool in line with the historic staircase that leads from the driveway to the house to the lower level of the garden.
This position emphasises the axis of entry into the water, which takes the form of a descent in comfortable steps from one side to the other of a long, narrow pool. A blade of water, almost a path, against the perspective backdrop of a group of Japanese maples, characterised by the particular ornamentation of their foliage (texture and colour).
The image we wanted to achieve was that of the water line, which crosses the lawn and which, being in the central part of the garden, is exposed to the sun for most of the year.
In order to protect this part of the garden, a barrier of evergreen and predominantly acidophilic plants is to be reinforced towards the boundary with the road.
This frame naturally follows the contour of the lawn in an arc, embracing the garden space and giving it a new, more contemporary identity.
2. La creazione di una serra vetrata esposta a sud in riferimento ai giardini delle ville storiche
L’idea è quella di demolire l’edificio esistente annesso alla piscina e trasferire tale volumetria nel dislivello ripido tra i due piani principali del giardino andando a creare una serra interrata posizionata in parallelo alla piscina. Le vetrate continue, esposte a sud, permettono di creare all’interno uno spazio godibile anche l’inverno.
La copertura della serra, trattata a verde pensile, ospita un piccolo frutteto pensato con meli da frutto e crea un livello di giardino intermedio percorribile dando continuità di visione a tutto il parco visto dall’alto della villa.
L’architettura scompare nella vegetazione, si fonde con il giardino e dialoga con un linguaggio contemporaneo con la villa storica.
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3. Il posizionamento di una scala che connette i due livelli del giardino
La scala deve risolvere il dislivello più ripido tra l’area esterna adiacente la villa e il giardino sottostante con una percorrenza più veloce verso l’area della piscina.
Pensata come una voliera realizzata con una struttura in rete di ferro leggera e trasparente un oggetto cilindrico rinverdito con rampicanti e appoggiato al terreno che rimanda alla visione romantica dei giardini dei primi del novecento.​
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2. The creation of a south-facing glass greenhouse inspired by the gardens of historic villas.
The idea is to demolish the existing building attached to the swimming pool and to transfer this volume to the steep slope between the two main levels of the garden in order to create an underground greenhouse positioned parallel to the swimming pool. The continuous glazing, exposed to the south, makes it possible to create an interior space that can also be enjoyed in winter.
The roof of the greenhouse, treated as a hanging green, houses a small orchard of apple trees and creates a walkable intermediate level in the garden, giving continuity to the view of the whole park from above the villa.
The architecture disappears into the vegetation, merges with the garden and enters into dialogue with the historic villa in a contemporary language.
3. The positioning of a staircase connecting the two levels of the garden.
The staircase must overcome the steepest difference in level between the outdoor area adjacent to the villa and the garden below, with a quicker route to the pool area.
Conceived as an aviary in a light and transparent woven iron structure, a cylindrical object planted with creepers and resting on the ground, it recalls the romantic vision of gardens at the beginning of the 20th century.
LA VILLA/THE VILLA
La villa si sviluppa su tre livelli abitati, più un sottotetto e una torretta panoramica, collegati tra loro da una scala circolare posta in posizione baricentrica tra il fronte est e quello ovest della costruzione.
Negli spazi interni, l’obiettivo del progetto è quello di riportare la villa ad una chiarezza di impianto planimetrico originario caratterizzato dalle spesse pareti portanti con le sue transizioni, dai pavimenti in marmo, dai soffitti affrescati, dalle cornici in gesso e, dagli imbotti lignei delle porte e delle finestre.
Così il VUOTO STORICO ritrovato diventa contenitore di un rinnovato progetto residenziale per una committenza che ha bisogno di soddisfare le nuove esigenze di una vita contemporanea, un progetto versatile per accogliere uno o più nuclei familiari.
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The villa has three inhabited levels, plus an attic and a panoramic turret, connected by a circular staircase placed in a barycentric position between the east and west fronts of the building.
Inside, the project aims to restore the clarity of the villa's original plan, characterised by thick load-bearing walls with transitions, marble floors, frescoed ceilings, plaster cornices and wooden door and window frames.
In this way, the rediscovered HISTORIC VACUUM becomes the container of a renewed residential project for a client who needs to meet the new demands of contemporary living, a versatile project that can accommodate one or more families.